Quante volte devi scrivere l’articolo del blog ma non fai che rimandare per mancanza di tempo, voglia o concentrazione? Non sei pentita di aver aperto questo canale (e fai bene, con costanza e impegno avrai risultati) eppure sai che se trovassi un modo per velocizzare la scrittura probabilmente otterresti risultati migliori. Comunicare richiede tempo e dedizione, e sì, scrivere con AI articoli blog efficaci e utili, potrebbe fare al caso tuo, ma solo se sai come usarla.
Se vuoi articoli che parlino davvero al tuo pubblico, che siano ben posizionati sui motori di ricerca e che rispecchino il tuo stile, non basta dare qualche prompt a caso, serve che sia tu a guidare la creazione del contenuto.
“La tecnologia è solo uno strumento. Nel creare relazioni e fiducia, il cuore umano deve essere al centro.” – Dalai Lama
Vediamo come scrivere articoli di blog efficaci con l’AI, evitando errori comuni e sfruttandola al meglio.
Scrivere con AI articoli blog che piacciano a Google (e alle persone!)
1 La base per un articolo efficace: fallo con l’AI
Prima di iniziare a scrivere, definisci l’obiettivo del tuo articolo (questo vale sempre eh, non solo con AI): vuoi informare, ispirare o persuadere? La chiarezza su questo aspetto guiderà l’AI nel creare contenuti mirati e davvero pertinenti per il tuo target di lettori (sai chi sono le tue reader personas?).
Crea una scaletta ben strutturata
Dividi l’articolo in sezioni logiche, come introduzione, corpo e conclusione, con sottosezioni chiare. Questo aiuta l’AI a seguire una direzione precisa, evitando contenuti disorganizzati. Puoi interagire direttamente con la Chat e creare un Prompt (comando per AI) per una scaletta, come ad esempio:
“Genera una scaletta dettagliata per un articolo blog con il seguente argomento: [inserisci argomento, es. Come migliorare la produttività con l’AI].
Il pubblico target è: [descrivi il target, es. libere professioniste che vogliono ottimizzare il proprio lavoro quotidiano].
Lo stile deve essere: [specifica lo stile, es. professionale, ma semplice e accessibile].
La scaletta deve includere:
- Introduzione: breve panoramica del tema e un gancio per catturare l’attenzione.
- Corpo centrale: suddividi in 3-5 sezioni con titoli chiari, evidenziando punti chiave, suggerimenti pratici ed eventuali esempi.
- Conclusione: riassumi i punti principali e includi un invito all’azione per coinvolgere i lettori.
Indica dove integrare: keyword SEO, statistiche, esempi pratici o case study, e una citazione rilevante.”
Attenzione, questo è un suggerimento indicativo, personalizza e rendi ancora più specifico il “comando”.
Ricerca e keyword strategiche
Identifica le parole chiave che vuoi includere (il mio consiglio è di farlo studiando la SERP di Google e i suoi risultati, se non sei esperta, oppure con dei tool specifici per la SEO, tipo SEOZoom, Google Keyword Planner (gratuito) o Ubersuggest Neil Patel.
Pro Tip: annota i risultati della ricerca e usa una keyword primaria e alcune secondarie per ogni sezione.
2. Scrivere con l’AI: come ottenere il massimo dell’efficacia e risparmiare tempo?
Una volta impostata la scaletta e scelti gli argomenti principali, puoi iniziare a coinvolgere l’AI.
Usa Prompt chiari
Fornisci input dettagliati: più nutri l’AI più otterrai delle risposte vicine alle tue esigenze (vale per il blog e vale per tutto anche questo). Ad esempio, anziché scrivere “Genera un testo sulla scrittura con AI”, specifica: “Scrivi un paragrafo sulle migliori pratiche per integrare l’AI nella scrittura di articoli”. Puoi implementare il comando anche con delle fonti, esempi di stile o di contenuto.
Lavora a sezioni
Genera una sezione alla volta. Questo ti consente di mantenere il controllo sulla qualità e di evitare testi generici o incoerenti. e poi solitamente l’AI tende ad essere più puntuale e attenta se le dai mento testo su cui lavorare: spacchettare il contenuto aiuta a ricevere risposte più in focus. Di conseguenza risparmi tempo e ottimizzi i risultati.
Esempio pratico
Se devi scrivere un’introduzione su come usare l’AI per migliorare il processo creativo, il Prompt potrebbe essere: “Scrivi un’introduzione di 100 parole sull’importanza di guidare l’AI per generare contenuti autentici, inserisci il punto di vista XY e dai subito la soluzione ai miei lettori”.
3. Ottimizzazione del testo: il tocco umano
Dopo aver utilizzato l’AI per creare una bozza, arriva la parte più importante: personalizzarla. Scrivere con AI non è così semplice come si pensa. Perché? Perché non bisogna limitarsi mai ai primi risultati: ricorda di rielaborare il testo. Questa fase è sempre molto importante e delicata.
Verifica dei contenuti
L’AI può includere dati errati o inventati (il fenomeno dell’hallucination). Controlla sempre le fonti per garantire accuratezza e credibilità.

SEO e leggibilità
Assicurati che il testo sia ottimizzato per i motori di ricerca e leggibile per i tuoi lettori.
Personalizzazione del tone of voice
Integra il tuo stile unico e aggiungi un tocco personale. Un contenuto ben fatto deve rispecchiare la tua identità, non sembrare scritto da una macchina. Il blog deve rappresentare il tuo personal brand, far emergere il tuo modo di fare le cose e la tua visione.
4. Errori comuni da evitare
1 Non strutturare il contenuto:
Uno degli errori più frequenti è iniziare a scrivere senza una struttura definita. Un articolo privo di organizzazione rischia di disorientare il lettore e far perdere interesse. Prima di generare contenuto con l’AI, è utile creare una scaletta chiara con introduzione, corpo e conclusione, oltre a suddividere il testo in sezioni tematiche che possano agevolare davvero chi legge.
2 Generare testi troppo lunghi o fuori tema:
- Un uso poco guidato dell’AI può portare alla scrittura di testi troppo generici o addirittura molto banali. Ricorda che la specificità dei contenuti è una delle armi più efficaci nella comunicazione digitale: va dritta al punto e rispetta il tempo del lettore.
- Quindi il consiglio migliore che io possa darti è di impostare prompt mirati per mantenere il focus sull’argomento principale e valutare se tutte le informazioni sono realmente utili o pertinenti con le esigenze del tuo target/persona.
3 Affidarsi completamente all’AI:
- L’intelligenza artificiale è uno strumento che ci aiuta tantissimo, non è però un sostituto. Anche se riesce a produrre contenuti di qualità, manca dell’intuito umano, della sensibilità linguistica e della visione strategica. È fondamentale revisionare, adattare e personalizzare i testi generati per renderli coerenti con il proprio tono di voce e con gli obiettivi del blog (e vale per tutto).
4 Ignorare il pubblico di destinazione:
- Scrivere solo in funzione delle parole chiave o del SEO è un approccio superato. È essenziale conoscere i bisogni, il linguaggio e le aspettative del proprio pubblico. L’AI può aiutare a generare contenuti adatti e utili, ma tocca a te affinare i messaggi affinché parlino davvero alle persone, non solo ai motori di ricerca.
5. Esempi pratici per scrivere con AI articoli blog
Titoli ottimizzati
Prompt: “Genera 5 titoli accattivanti per un articolo sul blog writing con AI”. Esempio generato: “Come scrivere articoli con AI e farli brillare online”.
Call-to-action efficaci
Prompt: “Scrivi una call-to-action per invitare i lettori a commentare l’articolo”. Esempio: “Hai già provato a scrivere con l’AI? Raccontaci la tua esperienza nei commenti!”
Piramide Rovesciata
6. Strumenti utili
- Piattaforme AI: ChatGPT, Claude, perpexity e Gemini sono tra le migliori per la scrittura assistita.
- Integrazione SEO: usa strumenti come SeoZoom per ottimizzare i contenuti in base alle keyword selezionate.
Scrivere con AI articoli blog: come cambia la visibilità nell’era dell’AI Overview di Google
L’introduzione dell’AI Overview su Google Search sta rivoluzionando il modo in cui le persone cercano informazioni online. L’intelligenza artificiale genera ora risposte sintetiche direttamente nella pagina dei risultati, combinando dati provenienti da diverse fonti. Ma se ti stai chiedendo quale ruolo ha oggi la scrittura di contenuti… la risposta è chiara: scrivere articoli blog con AI non solo è ancora utile, ma diventa strategico.
Infatti, le AI come quella di Google non inventano le informazioni: le estraggono da contenuti esistenti. E tra le fonti principali ci sono proprio i blog. Se i tuoi articoli sono chiari, informativi e ottimizzati, diventano materia prima per le risposte AI. Anche se il link diretto non viene cliccato, il tuo contenuto può alimentare la risposta e rafforzare la tua autorevolezza digitale.
Cosa significa tutto questo per chi scrive blog oggi?
Significa che scrivere con AI articoli blog (utilizzando strumenti come ChatGPT o Jasper) ti permette non solo di risparmiare tempo, ma di creare testi più efficaci, in grado di posizionarsi meglio anche all’interno dei nuovi modelli di ricerca. L’importante è affiancare l’intelligenza artificiale a un solido intervento umano: per dare coerenza, personalità e reale valore ai contenuti.
In sintesi, non stiamo assistendo alla fine dei blog, ma alla loro evoluzione. I contenuti di qualità saranno sempre premiati, anche se in forme nuove.
Prompt già pronti per scrivere con AI (bene)
Usare l’AI è ancora più efficace quando hai i giusti comandi sotto mano. Ecco una raccolta di prompt testati e versatili per aiutarti in tutte le fasi della scrittura di un articolo blog.
Obiettivo | Prompt da usare |
---|---|
🧠 Trovare idee per articoli | “Suggeriscimi 10 idee per articoli blog rivolti a [target] che trattano il tema [tema principale], con un tono [tono] e approccio [ispirazionale/informativo/provocatorio, ecc.].” |
✍️ Scrivere un’introduzione | “Scrivi un’introduzione coinvolgente (max 100 parole) per un articolo sul tema [tema] rivolta a [target], che includa una domanda iniziale e un gancio narrativo.” |
💬 Generare titoli accattivanti | “Genera 5 titoli per un articolo blog su [tema] pensati per [target]. Devono essere SEO-friendly, accattivanti e con tono [tono].” |
📣 Call-to-action efficace | “Scrivi una call-to-action per invitare i lettori a [obiettivo, es. commentare, iscriversi alla newsletter, scaricare una guida], con un tono [tono] e senso di urgenza leggero.” |
🧽 Revisionare e migliorare contenuti | “Rivedi e migliora il seguente paragrafo rendendolo più fluido, mantenendo il tono [tono] e ottimizzandolo per la parola chiave [keyword].” |
🔍 Ottimizzazione SEO | “Analizza e suggerisci miglioramenti SEO per questo testo in base alla keyword [keyword principale] e correlati semantici. Il target sono [target], e l’intento è [informare/convertire].” |
Attenzione, come sempre sono solo spunti iniziali: cura bene ogni dettaglio del prompt: più nutri AI e più otterrai risultati vicini ai tuoi obiettivi.
Scrivere con l’AI è creare relazione
Scrivere con AI non significa delegare, ma dialogare. È un processo relazionale, dove l’intelligenza artificiale diventa uno strumento da guidare con precisione, chiarezza e creatività. Quanto più sarai in grado di fornire input ricchi, dettagliati e coerenti, tanto più il risultato finale sarà efficace e in linea con i tuoi obiettivi.
In fondo, scrivere con l’AI è come iniziare una conversazione: più sai cosa vuoi dire e come vuoi dirlo, più riuscirai a creare contenuti autentici, utili e capaci di parlare davvero al tuo pubblico.
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