Scrivere i testi del proprio sito web non è solo un esercizio di stile, è una vera e propria operazione strategica. Quando si parla di strategia, entrano in gioco tanti elementi: identità, posizionamento, SEO, tono di voce, obiettivi di business e conversione. Insomma, testi sito web efficaci significa riuscire a raccontare chi sei e cosa fai in modo comprensibile, coinvolgente e orientato a far agire chi legge. Non basta scrivere bene: bisogna scrivere giusto.
Occorre raccontare al meglio quello che si fa, in modo chiaro, coinvolgente e coerente. Restare leggibili, comprensibili e autentici non è un’opzione: è la base. Insomma, non basta scrivere bene: bisogna scrivere giusto.
Leggibilità, attenzione e fruizione: come leggono davvero i tuoi utenti online?
Scrivere testi per il web significa affrontare una realtà spesso sottovalutata: abbiamo pochi secondi per catturare l’attenzione. In media, un utente decide se restare o uscire da una pagina in meno di 9 secondi.
E anche chi resta, legge in modo disfunzionale: salta, scorre, cerca con gli occhi. Raramente legge tutto, parola per parola. E questo sai cosa significa? Che i tuoi contenuti devono essere subito comprensibili, ben formattati e semplici da leggere.
Ecco perché la leggibilità è cruciale:
- Usa paragrafi brevi e titoli chiari.
- Evita blocchi di testo troppo densi.
- Sfrutta il grassetto per evidenziare i concetti chiave.
- Inserisci elenchi puntati dove serve.
In pratica, il tuo compito è facilitare la lettura. Aiutare l’occhio a orientarsi e la mente a restare. Perché anche il contenuto più utile del mondo, se non è leggibile, verrà ignorato.
In questo articolo ti accompagno passo passo nella scrittura dei testi del tuo sito, con l’esperienza maturata in oltre 40 progetti seguiti (e posizionati) per freelance, professioniste e brand digitali. Ti mostrerò non solo cosa scrivere, ma anche perché ogni parola conta quando si tratta di presentarti online e far lavorare il sito per te.
Quando pensavo che scrivere bene fosse abbastanza
Quando ho iniziato a fare questo lavoro, pensavo che “scrivere bene” fosse tutto ciò che serviva. Sapevo usare le parole, avevo una buona sintassi, padroneggiavo il ritmo delle frasi. Insomma, mi sentivo pronta. Ma poi sono arrivati i primi progetti web e mi sono scontrata con una realtà completamente diversa: la scrittura online non segue le stesse regole dei temi scolastici o degli articoli di giornale.
Mi sono resa conto che un testo ben scritto non è detto che funzioni. Perché online le persone leggono in modo diverso, cercano qualcosa di preciso, decidono in pochi secondi se restare o andarsene. E i motori di ricerca, dal canto loro, hanno criteri tecnici per capire se quel testo merita visibilità.
Così ho studiato, testato, riscritto. Ho imparato che la scrittura web è fatta di obiettivi, intenzioni e architetture e che, se fatta bene, non perde anima: la moltiplica.
Testi SEO-oriented e intenti di ricerca: scrivere per chi cerca (e per cosa cerca)
Scrivere testi SEO-oriented non significa solo infilare qualche parola chiave qua e là. Significa scrivere per rispondere agli intenti di ricerca: ovvero alle reali esigenze/motivazioni che spingono una persona a digitare qualcosa su Google.
Gli intenti possono essere diversi:
- Informativi: quando l’utente vuole capire qualcosa (es. “come funziona la riflessologia plantare”). Qui entrano in gioco articoli di blog, guide, risposte approfondite.
- Navigazionali: quando cerca un brand o una persona specifica (es. “Corso di Scrittura di Marika Maino”). In questo caso devono esserci pagine chiare e ben strutturate.
- Transazionali o commerciali: quando l’utente è pronto a prenotare, acquistare, chiedere informazioni (es. “massaggio decontratturante prenotazione”). Qui entrano in gioco le pagine di vendita o i servizi.
Un sito ben fatto risponde a tutti questi intenti, con testi ottimizzati ma naturali, pensati per aiutare l’utente a trovare esattamente ciò che cerca. E accompagnarlo, passo passo, verso la scelta migliore: lavorare con te.
Testi sito web che convertono? Perché scrivere bene non basta
Serve una scrittura strategica
Uno dei malintesi più comuni è questo: “Basta che sia scritto bene”. E invece no. I testi del tuo sito devono essere:
- Usabili, cioè leggibili e comprensibili al volo.
- Ottimizzati per la SEO, cioè pensati per rispondere alle ricerche di chi vuoi attrarre.
- Allineati alla tua identità di brand, per riconoscersi e farsi riconoscere.
- Capaci di convertire, cioè portare l’utente da lettore a cliente.
La scrittura per il web ha regole proprie, è ibrida per definizione: unisce empatia e dati, estetica e funzionalità, personalità e ottimizzazione. È il punto d’incontro tra la tua voce e i bisogni di chi ti cerca.
Se scrivi solo per piacere a Google, il tuo sito suona freddo. Se scrivi solo per te, rischi di non farti trovare. La via di mezzo è quella giusta, ed è proprio quella che ti aiuto a costruire con questo articolo.
1. Home page: accogli, orienta, incuriosisci
La Home è la porta d’ingresso del tuo sito. Non deve dire tutto, ma deve far venir voglia di restare. In pochi secondi chi atterra qui deve capire:
- chi sei,
- cosa fai,
- per chi lo fai,
- e cosa può fare da lì in avanti.
Cosa scrivere:
- Headline d’apertura: una frase chiara e non banale che dica subito chi sei e cosa fai (per chi). Deve essere sintetica, concreta e identitaria.
- Sottotitolo: un approfondimento breve che esplicita il valore del tuo lavoro, magari con un tocco emozionale o pratico.
- Call to action (CTA) visibile: guida l’utente a cliccare dove serve (es. scopri i servizi, contattami, guarda il portfolio). Una CTA ben fatta anticipa il beneficio che l’utente otterrà.
- Blocchi narrativi: mini sezioni che introducono chi sei, i tuoi servizi principali, i benefici del tuo lavoro, qualche prova sociale (testimonianze, numeri, clienti).
Un esempio concreto:
Immagina di avere un centro di massaggi olistici. Invece di scrivere “Massaggio olistico personalizzato”, prova con: “Aiuto corpo e mente a ritrovare equilibrio con trattamenti su misura, pensati per sciogliere tensioni profonde e riportarti in ascolto di te stessa.”

Errori da evitare:
- Usare titoli generici tipo “Benvenut* sul mio sito”.
- Parlare solo di te senza far emergere il valore per chi legge.
- Lasciare la home troppo vaga o impersonale, costringendo l’utente ad andare sulla pagina “Chi sono” per capire chi sei e cosa fai: già dalla home è importante trasmettere identità, tono e valore.
2. Pagina Chi sono: costruisci fiducia (senza egotrip) (tono di voce, identità di brand)
La pagina “Chi sono” è quella che fa da ponte tra la tua professionalità e l’identificazione del lettore. Qui non vendi direttamente, ma fai qualcosa di più importante: crei relazione. Chi atterra su questa pagina spesso è già interessato, ha bisogno di sapere con chi ha a che fare e capire se può fidarsi e affidarsi.
Cosa scrivere:
- Inizia dal perché: racconta come sei arrivata a fare quello che fai oggi. Non serve essere drammatici o epici, basta essere autentici.
- Valori e visione: quali sono le idee che guidano il tuo lavoro? Perché fai ciò che fai in questo modo?
- Metodo e approccio: spiega come lavori e cosa ti differenzia da chi offre un servizio simile al tuo.
- Un tocco personale: non è obbligatorio, ma condividere qualcosa che racconta il tuo lato umano può fare la differenza.
Perché è strategica:
Molte persone decidono se contattarti leggendo proprio questa pagina, solitamente una delle più lette. Si aspettano chiarezza, coerenza e un tono di voce riconoscibile. È uno dei momenti in cui il copywriting per siti deve trovare il giusto equilibrio tra narrazione e funzionalità.
Errori da evitare:
- Scrivere in terza persona come se fosse un CV.
- Usare frasi vaghe o troppo generiche tipo “Da sempre appassionata di…” senza contestualizzare.
- Dimenticare la CTA finale: guida il lettore verso il passo successivo.
3. Servizi: descrivere l’offerta in modo coinvolgente
La pagina servizi è quella in cui il lettore diventa potenzialmente cliente. Il problema è che non funziona se ti limiti a fare l’elenco delle cose che offri. Devi mostrare:
- che capisci i problemi di chi legge,
- Che hai un approccio unico e specifico,
- Che puoi accompagnare le persone verso un risultato.
Struttura consigliata:
- Titolo descrittivo ma non banale
- Situazione iniziale: a chi è rivolto quel servizio, quale problema risolve.
- Descrizione del servizio: come funziona, cosa include, durata.
- Benefici concreti: cosa cambia nella vita/lavoro della persona.
- Testimonianze, esempi, casi studio
- CTA specifica: cosa deve fare ora chi è interessato.
Un esempio pratico:
Invece di: “Trattamento craniosacrale – durata 60 minuti, 60 euro”
Scrivi: “Un trattamento profondo per sciogliere le tensioni emotive e fisiche che si accumulano nel corpo. 60 minuti di ascolto e riequilibrio, per uscire con una nuova consapevolezza. Prenota ora il tuo spazio di benessere.”
Suggerimento SEO:
Ogni servizio può (e spesso deve) avere una sua pagina dedicata. Questo aiuta la chiarezza per l’utente e il posizionamento nei motori di ricerca.
4. Pagina Contatti: semplice, accogliente, funzionale (call to action efficace)
La pagina contatti è troppo spesso sottovalutata. In realtà è una delle più strategiche, perché chi ci arriva è già pronto a interagire. Qui servono chiarezza, rassicurazione e praticità.
Cosa includere nei contatti?
- Un’introduzione personale: “Scrivimi, raccontami chi sei e cosa cerchi, ti risponderò entro 48 ore.”
- Form snello e chiaro: chiedi solo ciò che ti serve davvero.
- Contatti alternativi: mail, telefono, link social.
- Indicazioni di tempo: quando rispondi, come gestisci le richieste.
Evita:
- Di lasciare solo un form anonimo senza una riga di testo.
- Di non specificare i tempi di risposta.
- Di usare un linguaggio freddo e impersonale.
5. Blog: la tua base SEO (e relazionale)
Il blog è spesso visto come un “di più”, ma in realtà è uno dei pilastri strategici più potenti. Un blog ben fatto serve a:
- intercettare ricerche informative del tuo pubblico;
- aumentare la fiducia nella tua competenza;
- farti trovare su Google con contenuti utili e ottimizzati.
Cosa pubblicare:
Scrivi articoli che rispondono alle domande reali del tuo target. Se offri massaggi olistici, puoi parlare di “differenza tra massaggio olistico e decontratturante”, “quante sedute servono per rilassarsi davvero”, “perché il corpo trattiene stress e come liberarlo”.
Non è solo SEO: è relazione. Le persone iniziano a conoscerti attraverso ciò che scrivi. E quando ti sceglieranno, lo faranno perché si sono già fidate di te.
Struttura ideale per ogni articolo:
- Titolo chiaro con una parola chiave;
- Introduzione pertinente con i tema e utile;
- Sottotitoli e paragrafi brevi;
- Elenchi, esempi e CTA.
Con il blog puoi posizionarti su ricerche strategiche e portare traffico organico senza dover investire in pubblicità.
6. Pianificare i testi del sito web: il piano editoriale

Una buona scrittura nasce da una buona organizzazione. Prima di buttarti a scrivere testi, serve una mappa. Un piano. Una visione.
Cosa include il piano editoriale di un sito:
- Obiettivi del sito (vendita, posizionamento, competitor e target, educazione…);
- Pagine da creare (home, chi sono, servizi, contatti, blog…);
- Struttura logica dei contenuti (cosa viene prima, cosa approfondisce cosa);
- Parole chiave principali e correlate per ogni pagina;
- Tono di voce e stile condiviso.
Questa pianificazione ti consente di non scrivere alla cieca, ma di costruire un sito che funziona come un ecosistema: ogni pagina ha un ruolo e parla in armonia con le altre.
Puoi usare strumenti come una mappa mentale, un foglio Excel, Trello o Notion: l’importante è avere una visione d’insieme.
Scrivere i testi del tuo sito è anche un atto di consapevolezza
Scrivere i testi del tuo sito web non è solo questione di SEO o di stile. È un processo di consapevolezza. Serve a chiarirti le idee, a raccontarti meglio, a scegliere che tipo di relazioni vuoi costruire.
Quando i testi sono scritti bene:
- il tuo sito lavora per te anche mentre dormi;
- i clienti arrivano già predisposti e informati;
- la tua comunicazione è coerente e potente.
Quando è il momento di riscrivere i testi del tuo sito?
Testi sito web efficaci? Non sempre serve ripartire da zero, ma ci sono segnali chiari che indicano quando i testi del tuo sito web non funzionano più come dovrebbero.
- Se ti accorgi che non ti rappresentano, che il tuo lavoro è cambiato ma il sito è rimasto fermo, o che chi ti contatta ha aspettative sbagliate rispetto a ciò che offri, allora è il momento di intervenire.
- Anche il linguaggio evolve: magari oggi sei più sicura, più consapevole, più allineata e le parole di ieri ti stanno strette.
- Oppure i testi non portano risultati: il traffico c’è, ma non converte e quando la SEO non porta contatti e ricevi poche visite perché nessuno trova il tuo sito sui motori di ricerca.
In tutti questi casi, riscrivere non è solo utile: è necessario per rimettere in circolo chiarezza, coerenza e direzione.
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